domenica 3 gennaio 2016

La staticità nei dipinti

Il Doppio ritratto dei duchi di Urbino è un dittico, olio su tavola (47 x 33 cm ciascun pannello), con i ritratti dei coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza, opera di Piero della Francesca databile al 1465-1472 circa e conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze.



Caratteristica comune dei dipinti quattrocenteschi è la staticità monumentale dei personaggi, raffigurati più simili a sculture che a pitture. I sovrani infatti, sono raffigurati di profilo, come nelle medaglie, in un'immobilità solenne, sospesi in una luce chiarissima davanti a un lontano e profondo paesaggio a perdita d'occhio, che accentua le figure in primo piano. L'infinitamente lontano e l'infinitamente vicino sono mirabilmente fusi, dando origine a una realtà superiore e ordinata, dominata da leggi matematiche che fanno apparire gli esseri umani non più come mortali ma come idealmente eterni, grazie alla loro superiorità morale. 

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